Il coloratissimo allestimento di Zeffirelli, l’eccellente cast e gli elettrizzanti ballerini rendono indimenticabile la serata areniana
La prima di Carmen nell’anfiteatro veronese è risultata uno spettacolo davvero emozionante. La serata si è aperta con un’esibizione della Banda Musicale della Guardia di Finanza, nel 250° anniversario della fondazione del Corpo. A seguire, l’originale allestimento con il quale Franco Zeffirelli aveva debuttato in Arena nel 1995 è apparso affascinante e mozzafiato. Coloratissimo e curato nei minimi dettagli, ha ricreato l’atmosfera di una Siviglia animata da soldati e gitani, sigaraie e contrabbandieri, toreri e venditori ambulanti; persino cinque cavalli hanno compostamente attraversato più volte il palcoscenico gremito da una miriade di persone (circa 500 in scena). A rendere ancora più coinvolgente la serata, si sono prodigati i danzatori della Compañia Gades, che hanno conquistato il pubblico durante la pausa per il cambio di scene tra il terzo e il quarto atto, esibendosi in piroette ed acrobazie a ritmo di nacchere e battiti di mani. I raffinati costumi di Anna Anni, uniti ai cangianti effetti di luce creati da Paolo Mazzon in sintonia con le vivaci coreografie di El Camborio, hanno reso di forte impatto la rappresentazione. Imponente è stato il coro della Fondazione Arena, preparato da Roberto Gabbiani; aggraziate le giovanissime voci bianche di A.Li.Ve., istruite da Paolo Facincani.
L’Orchestra areniana è stata diretta da Leonardo Sini che, ventottenne, ha debuttato all’Arena dopo i brillanti successi ottenuti non solo in Italia, ma anche a Budapest e Parigi, Amburgo e Tokio. L’anfiteatro all’aperto e l’alterna brezza hanno talora inciso sulla sonorità complessiva, ma il maestro ha saputo creare una buona coesione tra i musicisti e i cantanti.
Nel ruolo della protagonista ha debuttato all’Arena Aigul Akhmetshina, mezzosoprano ventottenne che negli ultimi anni ha impersonato Carmen nei maggiori teatri del mondo, dal Metropolitan Opera alla Royal Opera House e al Glyndebourne Festival. Dotata di una voce morbida e, allo stesso tempo, potente, ha dato vita ad un personaggio seducente e sensuale, riuscendo a cantare ballando e correndo sull’ampio palcoscenico.
Accanto a lei, Francesco Meli ha delineato uno straordinario Don José, confermandosi interprete eccellente, dalla splendida voce e dalla tecnica eccezionale. Il tenore genovese di fama mondiale ha saputo gestire il complesso ruolo del brigadiere-contrabbandiere alla perfezione, dimostrando non solo di controllare bene la propria voce, ma anche di sapersi calare nella contraddittoria personalità di un personaggio che si trasforma progressivamente, senza perdere mai la squisita eleganza del canto. La famosissima aria “La fleur que tu m’avais jetée” ha suscitato un tripudio d’applausi.
Il ruolo di Micaela ha trovato in Kristina Mkhitaryan (apprezzato soprano al debutto areniano) un’abile interprete, dalla limpida voce e dal curato fraseggio. Come toreador Escamillo, è ritornato il basso-baritono Erwin Schrott, già applaudito lo scorso anno per la voce corposa, la spavalderia e la disinvolta presenza in palcoscenico. Tutti i comprimari sono stati all’altezza dei ruoli: da Frasquita di Daniela Cappiello a Mercédès di Alessia Nadin; da Dancairo di Jan Antem a Remendado di Vincent Ordonneau e Zuniga di Gabriele Sagona.
Il 7 giugno 2024 l’Arena di Verona ha festeggiato il riconoscimento, da parte dell’UNESCO, del canto lirico italiano come Patrimonio Culturale Immateriale, trasmettendo in mondovisione uno straordinario evento con i più grandi interpreti del momento. L’affascinante spettacolo di Carmen può conquistare al mondo del melodramma anche chi non ha mai osato accostarvisi. Dopo la prima di venerdì 5 luglio, Carmen replica fino all’inizio di settembre.
Carmen : Aigul Akhmetshina
Micaela : Kristina Mkhitaryan
Frasquita : Daniela Cappiello
Mercédès : Alessia Nadin
Don Josè : Francesco Meli
Escamillo : Erwin Schrott
Dancairo : Jan Antem
Remendado : Vincent Ordonneau
Zuniga : Gabriele Sagona
Morales : Fabio Previati
Orchestre (dir. Leonardo Sini) et choeur (dir. Roberto Gabbiani) Fondazione Arena di Verona
Chœur d’enfants : A LI. VE, dir. Paolo Facincani
Compagnie de ballet Antonio Gades
Carmen
Opéra-comique en quatre actes de Georges Bizet, livret d’Henri Meilhac et Ludovic Halévy, adapté de la nouvelle Carmen de Prosper Mérimée, créé le 3 mars 1875 à l’Opéra-Comique.
Arènes de Vérone, représentation du vendredi 5 juillet 2024.
2 commentaires
Ti leggo sempre con piacere, scorrevole e dettagliata è la tua scrittura che descrive ogni personaggio in scena. Ed è come essere presente…..Grazie
Catia Morgotti
Leggere gli articoli della Dott.s.sa Begotti é sempre un grande piacere. Complimenti!!