À la une
Se préparer au REQUIEM de Verdi / TEREZIN –Grand Amphithéâtre...
Mozart des grands soirs : Luxembourg fait un triomphe à Idomeneo
« Polimnia : l’opéra pour tous », un projet en...
Ça s’est passé il y a 300 ans : mort...
Polimnia: l’opera per tutti
CD – Véronique Gens, Les divas d’Offenbach
Elle aurait 100 ans aujourd’hui : Virginia Zeani
Le Voyage de Komitas à Palaiseau : un dialogue entre...
CD – Andrè Schuen : MOZART, un arc dramatique à...
CD – Couperin, Lalande – Leçons de ténèbres
CD – Marc-Antoine Charpentier, Motets 
  • Accueil
  • À Voir
  • Avant-concerts
  • Vu pour vous
  • Artistes
  • Œuvres
  • Médiathèque
  • Humeurs
Première Loge

Pour ne rien manquer de l'actualité lyrique, restons en contact !

ProductionCompte renduVu pour vous

Opera Carlo Felice, Genova : BOHÈME da favola più efficace che mai 

par Marie Gaboriaud 29 avril 2024
par Marie Gaboriaud 29 avril 2024

© Opera Carlo Felice - Genova

© Opera Carlo Felice - Genova

© Opera Carlo Felice - Genova

© Opera Carlo Felice - Genova

© Opera Carlo Felice - Genova

0 commentaires 3FacebookTwitterPinterestEmail
998

Tutti posti esauriti per la Bohême genovese nelle incantevoli scenografie di Francesco Musante, che riscuote ancora una volta un meritato successo !

Tutti posti esauriti per la Bohême genovese nelle incantevoli scenografie di Francesco Musante, che riscuote ancora una volta un meritato successo. È uno spettacolo di grande efficacia, con un registro molto colorato che all’inizio può sembrare sorprendente, ma risulta alla fine dei conti molto convincenti, come abbiamo già avuto l’occasione di svilupparlo nel nostro articolo del 2019.

Rispetto all’ultima produzione, è stato aumentato il ruolo dei bambini in scena, in particolare dando a ciascuno dei sei personaggi principali un “doppio” in miniatura per accentuare e complicarne la storia. Il secondo tableau ricrea la gioia e l’agitazione del Boulevard du Temple all’inizio del XIX secolo, con la sua folla, i mercanti e gli artisti di strada: insomma, un movimento ininterrotto che, grazie alla messa in scena, riesce a non creare confusione. L’unico intoppo : il palcoscenico molto inclinato utilizzato come sfondo per i tableaux 1 e 4, che ha causato la caduta di alcuni oggetti, fortunatamente senza conseguenze. Il miracolo della casa delle bambole si ripete, creando un tono gioioso, persino esultante, senza mai perdere un pizzico di amarezza, che cresce con il progredire della rappresentazione. Il quarto quadro è un grande successo.

Il cast è stato ovviamente completamente rivisto rispetto all’ultima produzione del 2019.

Anastasia Bartoli debutta nel ruolo di Mimì. È convincente dal punto di vista vocale, con un timbro brillante, un grande senso delle sfumature e una proiezione molto sicura, ma non proprio nell’interpretazione, che a volte è manierata (e aggravata da un trucco eccessivo). Speriamo che acquisti naturalezza man mano che si acclimata al ruolo. Galeano Salas ritrae un Rodolfo naturale, caldo e coinvolgente; compensa il suo volume moderato (che a volte sembra essere in difetto nei duetti con Marcello) con una grande espressività e delicatezza di tono. Inizialmente un po’ trattenuto, da un libero e commovente “Sono un poeta” in poi assume la piena misura del ruolo. Accanto a lui, Alessio Arduini, abituato al ruolo di Marcello, impressiona con una voce timbrata e voluminosa e un fraseggio preciso.

Infine, Benedetta Torre nel ruolo di Musetta ha entusiasmato il pubblico genovese, che l’aveva già applaudita a febbraio in Idomeneo (vedi la nostra recensione). Passando da Mozart a Puccini con una facilità sconcertante, ha rivelato un talento eccezionale nelle scene comiche, un registro in cui non era ancora stata vista a Genova, anche se si era già intravisto in Béatrice et Bénédict la scorsa stagione. È una Musetta leggera, vivace, volteggiante, alternativamente furia esilarante nel II quadro e amica servizievole nel IV quadro, mettendo a frutto nel ruolo il suo timbro luminoso e la sua agilità vocale.

L’orchestra, naturalmente, gioca un ruolo importantissimo nel successo della produzione, sotto l’entusiastica direzione di Francesco Ivan Ciampa, la cui precisa direzione fa emergere il meglio dei musicisti, dando pieno peso a una partitura che già di per sé crea una perfetta simbiosi tra dramma e musica.

Pour lire cet article dans sa traduction française, cliquez sur le drapeau !

Les artistes

Mimì : Anastasia Bartoli
Rodolfo : Galeano Salas
Marcello : Alessio Arduini
Musetta : Benedetta Torre
Colline : Gabriele Sagona
Schaunard : Pablo Ruiz
Benoît : Claudio Ottino
Alcindoro : Matteo Peirone
Parpignol : Giampiero De Paoli
Un venditore ambulante : Claudio Isoardi
Sergente : Franco Rios Castro
Doganiere : Loris Purpura

Orchestra, Coro, Coro di voci bianche e Tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova, dir. Francesco Ivan Ciampa

Regia : Augusto Fornari
Scene e costumi : Francesco Musante
Luci : Luciano Novelli

Le programme

La Bohème

Opéra en quatre actes de Giacomo Puccini, livret de Giuseppe Giacosa et Luigi Illica d’après Scènes de la vie de bohème d’Henry Murger, créé au Teatro Regio de Turin le 1er février 1896.

Opera Carlo Felice, Genova.

image_printImprimer
Benedetta TorreAnastasia BartoliFrancesco Ivan CiampaGaleano SalasAlessio ArduiniAugusto Fornari
0 commentaires 3 FacebookTwitterPinterestEmail
Marie Gaboriaud

Marie Gaboriaud est enseignante-chercheuse en littérature française à l'Université de Gênes. Elle est spécialiste des liens entre musique et littérature, et des phénomènes de canonisation des figures de musiciens. Elle a notamment publié "Une vie de gloire et de souffrance. Le Mythe de Beethoven sous la Troisième République" (2017), qui a été finaliste du Prix France Musique des Muses en 2018.

Laisser un commentaire Annuler la réponse

Sauvegarder mes informations pour la prochaine fois.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

post précédent
CD – GLUCK,  Orliński ed Euridice
prochain post
Opéra Carlo Felice de Gênes : une BOHÈME de contes de fées toujours efficace  

Vous allez aussi aimer...

Mozart des grands soirs : Luxembourg fait un triomphe...

22 octobre 2025

Le Voyage de Komitas à Palaiseau : un...

19 octobre 2025

Fuoco di gioia 2025 au Festival Verdi de...

18 octobre 2025

JULIE M. ou l’insoumission baroque à l’Opéra de...

18 octobre 2025

Fuoco di gioia 2025: a “Festival Verdi”, un...

18 octobre 2025

KANDINSKY ET LA MUSIQUE DES COULEURS Philharmonie de...

17 octobre 2025

King Arthur de Purcell au TCE : comme...

17 octobre 2025

Naples – Double Mascherate pour Un Bal de...

16 octobre 2025

Salade russe à Lyon

16 octobre 2025

Florence : un Macbeth musicalement captivant au Teatro...

14 octobre 2025

En bref

  • Les brèves d’octobre –

    18 octobre 2025
  • Les brèves de septembre –

    29 septembre 2025

Humeurs

  • Les années 2020 : sombre époque pour les arts, la culture, l’humanisme…

    5 mars 2025

La vidéo du mois

Édito


  • Édito d’octobre –
    « O, mia musica, si bella e perduta… » : quand le cas Venezi révèle un malaise plus profond concernant les arts et la musique en Italie

    2 octobre 2025

PODCASTS

PREMIÈRE LOGE, l’art lyrique dans un fauteuil · Adriana Gonzàlez & Iñaki Encina Oyón – Mélodies Dussaut & Covatti

Suivez-nous…

Suivez-nous…

Commentaires récents

  • Renza dans Polimnia: l’opera per tutti
  • Farquet dans Mairi, Marianna, Maria : les années grecques inconnues de la Callas : une image authentique de l’art de Maria Callas
  • Van de kerchove dans Aida revient à l’Opéra Bastille dans la mise en scène de Shirin Neshat
  • Sandra Bonazzi dans Fuoco di gioia 2025: a “Festival Verdi”, un eccellente concerto in nome della solidarietà
  • Renza dans Fuoco di gioia 2025: a “Festival Verdi”, un eccellente concerto in nome della solidarietà

Première loge

Facebook Twitter Linkedin Youtube Email Soundcloud

Keep me signed in until I sign out

Forgot your password?

Login/Register

Keep me signed in until I sign out

Forgot your password?

Rechercher

Archives

  • Facebook
  • Twitter
  • Youtube
  • Email
Première Loge
  • Accueil
  • À Voir
  • Avant-concerts
  • Vu pour vous
  • Artistes
  • Œuvres
  • Médiathèque
  • Humeurs

A découvrirx

Mozart des grands soirs : Luxembourg fait...

22 octobre 2025

Le Voyage de Komitas à Palaiseau...

19 octobre 2025

Fuoco di gioia 2025 au Festival...

18 octobre 2025